3 domande
a Luca Lessio...
dopo G.S. Italgrafica - RC5 |
Soddisfazione nel team di Leo Pierobon, partito con il piede giusto e la
giusta “cattiveria”.
Ottime soprattutto le prove offerte dai due
esordienti Alberto Bragagnolo,
già leader nella gestione del
reparto difensivo e Luca Lessio che si porta a casa il pallone
con una tripla spettacolare
e una gestione di palla superba, a lui le
prime tre domande dell’anno.
Come è stato scendere nell’arena di futsal con la maglia bianca?
“Bello, bello, bello! Che altro dire?”
Hai avuto difficoltà nel passare dal calcio al futebol de salão?
“No. È stato positivo l’inserimento nella squadra e nel gioco. E in più,
adesso ho le domeniche libere…”.
Sei già capocannoniere della squadra. Addirittura davanti al presidente
Sanvido?
“Non sarà così per molto tempo. Certo, devo ammettere che ho quasi paura
di questa responsabilità,
ma soprattutto del fatto che ora non mi passerà più il pallone…”.
3 domande
a Simone Sanvido...
dopo Over - RC5 |
È stata la prima
grande sfida di questa nuova avventura in serie A.
Dopo due partite e
due successi con 14 gol all’attivo e solo 6 al passivo,
Sanvido e
compagni ospitavano una delle più quotate pretendenti al titolo
provinciale CSI:
l’Over di Monte di Malo. “Lo scorso anno hanno vinto
la regular season di Serie A
– spiega Simone “Samp” Sanvido,
presidente dei rossostellati –
e quest’anno avevano già
centrato la bellezza di 23 volte la porta avversaria, asfaltando,
nell’ultimo turno, quel Sarcedo C5 che l’anno scorso ci ha fatto tanto
penare”.
Invece “Over” è stato il Romano C5. Cosa avete avuto di
“superiore”?
“Avevamo il
nostro pubblico, il nostro parquet e avevamo una voglia
incredibile di metterci in gioco.
Nessun risultato, a questo punto del
campionato, può dirsi decisivo, ma ora ci conoscono anche in Serie A.
In
fin dei conti siamo noi la neopromossa, eravamo noi a dover ancora
dimostrare tutto”.
Tre partite e tre vittorie. La partenza promette bene?
“Chi ben inizia,
dice il proverbio, è a metà dell’opera, giusto?
Non avrei mai immaginato
di partire così: non siamo al 100% nella preparazione e
abbiamo inserito
due nuovi giocatori all’organico dell’anno scorso.
Per ora abbiamo
dimostrato una cosa importante: la stessa personalità dell’anno scorso.
Più la partita diventa difficile più probabilità ci sono di vederci
uscirne vincitori.
Questo non si compra, né si allena: questi ragazzi,
tutti indistintamente, hanno un carattere eccezionale”.
3 domande
a Paolo Meneghini... dopo Cresole 80 - RC5 |
È stato grande
protagonista dell’anno scorso, un baluardo con cui si sono infranti i
sogni di gloria
degli attaccanti di mezza Serie B, Paolo Meneghini
non a caso, è soprannominato “il muro”: Paul the wall.
Come è andata con il Cresole 80? Ti aspettavi questa
partita?
“Il Cresole si è
dimostrata squadra ostica, grintosa, con buoni elementi nel reparto
avanzato
– spiega Paolo Meneghini – e noi abbiamo avuto un
approccio sbagliato, l
i abbiamo sottovalutati e dopo aver messo il
risultato in cassaforte ci siamo un disuniti.
Purtroppo un approccio
errato ti mette in difficoltà con chiunque”.
Il nervosismo visto nell’ultima parte di gara è imputabile
solo all’arbitraggio o anche alle panchine?
“Diciamo che
alcune interpretazioni arbitrali sono state giudicate con una reazione
un tantino sopra le righe.
Sull’espulsione di Bragagnolo invece non ho
molto da dire: diciamo che se lui sta fuori io posso giocare di più…”.
Dove può migliorare ancora il Romano C5?
“Abbiamo già
fatto un enorme salto di qualità con gli innesti di Alberto Bragagnolo e
Luca Lessio.
Secondo me, seguendo mister Pierobon e mantenendo sempre,
anche con le squadre di bassa classifica, i
l giusto approccio alla
partita il Romano C5 avrà ben pochi avversari”.
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